Corri Forrest… Corri!

Ecco un altro passo avanti verso la Valencianizzazione del milanese imbruttito: partecipare al medio maratòn. Devo dire, sinceramente, che se me lo avessero detto fino a tre mesi fa non ci avrei creduto neppure io e, anzi, mi sarei messo a ridere. Invece, con la complicità di un agosto a Valencia e la presenza di due amici splendidi che mi hanno convinto, ho deciso di allenarmi seriamente per fare la mezza maratona ossia (ben!) 21 chilometri di corsa all’interno di Valencia.

Badate bene, non è una normale corsa, ma è una vera festa per tutta la città. A parte l’alto numero dei partecipanti, la mezza maratona -così come la maratona che si svolgerà in novembre- è sentita da tutta la popolazione valenciana che si sistema ai lati della strada e ti incita con urla, applausi e tamburi! I bambini si mettono tutti in fila con la mano tesa e ti chiedono il cinque. Uomini, donne, vecchi, bambini e casalinghe di Voghera! Tutti, insomma!

A me com’è andata, dite?  Alla partenza ero così emozionato che quasi avevo i lacrimoni. Devo ammettere che i primi 10 chilometri sono stati “turistici” e anche un po’ ludici, ma già verso il 13º ho iniziato ad accusare la stanchezza (e ancora ne mancavano!). A partire dal 17º sono iniziate le apparizioni della Madonna a causa della stanchezza e di un ginocchio che veramente faceva male. Devo ringraziare il mio amico Filippo che è stato il mio allenatore e insieme il mio sostenitore per tutta la gara correndo al mio fianco e animandomi gli ultimi chilometri anche se ero talmente stanco che non avevo veramente più neppure la forza per rispondere! Pensavo che mi sarei sciolto in lacrime all’arrivo ma, probabilmente, ero talmente stanco e felice (ma forse più stanco!) che non è scesa neanche una lacrimuccia. O forse perché avevo sudato talmente tanto ed ero zuppo che non avevo più neanche liquido per le lacrime!

Devo dire che qui le cose le fanno seriamente! Dall’applicazione per il cellulare con tanto di localizzazione GPS (mica cazzi!), per tutte le persone che ti aiutano ai punti di ristoro a tutti i volontari che si sono prestati ad aiutare oltre che a fare il tifo.

Per il sottoscritto è stata un’emozione indescrivibile e, ammetto, anche una bella prova per me stesso che a 41 anni suonati non pensavo di poter correre per 21 chilometri filati.

E dopo aver fatto la mezza maratona, zoppicante e con un ginocchio dolorante, che cosa c’è di più Valencia no se non la Paella della domenica? È un po’ come per noi le lasagne o la pasta con ragù a casa della mamma. E allora via! Tutti al mare in una giornata meravigliosamente estiva con sole e cielo azzurro e 26 gradi al 23 ottobre (anche questa è Valencia!) per gustarci insieme a tutti gli amici una paella Valenciana.

Se non siete mai stati a Valencia o se ci siete già stati e volete vederla con occhi diversi  o semplicemente mettervi alla prova, fateci un pensiero! Da oggi si parla già di mezza maratona 2017!

2 Risposte a “Corri Forrest… Corri!”

  1. Ciao, sono capitato per caso su questo BLOG, e visto che io e la mia compagna stiamo seriamente pensando di cambiare aria, prendo la palla al balzo per chiederti qualche dritta…
    L’idea sarebbe quella (poco originale) di un B&B, ma vorrei capire l’effettiva fattibilità, non avendo mai visto Valencia e non conoscendo la burocrazia locale.
    Aspetto una tua risposta ,anche solo per capire se puoi rispondermi o se sono fuori tema..
    Grazie

    Andrea Torino

    1. Ciao Andrea,
      l’idea (poco originale) del B&B è quella che avevo avuto anche io nel 2014 ma mi sono dovuto scontrare con una realtà veramente difficile ossia l’impossibilità di poter aprire legalmente un B&B qui a Valencia. Ci ho speso un anno, seguito anche da un architetto di qui, parlando con tutti i responsabili della burocrazia valenciana, e ti assicuro che è impossibile a meno che tu non abbia un capitale importante da investire. Ti rimando a due articoli che ho scritto nel blog (i link sono qui sotto) ma il succo è che qui non sanno cosa sia il B&B e lo assimilano a una “pensione con colazione”. Ergo, licenza, tutto per gli handicappati, limiti vari… insomma un casino. Come ho detto, qui sotto i link ai due articoli che ho scritto in merito, ma non esitare a contattarmi anche via email se vuoi, a [email protected]

      http://unitalianoavalencia.altervista.org/aprire-un-bb-attenzione/
      http://unitalianoavalencia.altervista.org/bed-breakfast-a-valencia-regole-impossibili-e-un-mare-di-sommerso/

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