Bed & Breakfast a Valencia – Regole impossibili e un mare di sommerso

Uno dei pensieri che avevo fatto venendo a Valencia era di aprire un B&B per unire in un unico lavoro la voglia di entrare in contatto con gente proveniente da ogni dove, quella di ospitalità e qualcuno che soddisfasse il mio ghiribizzo di cucinare dolci e dolcetti.

Tutti conosciamo i b&b e più o meno tutti li abbiamo utilizzati in qualche parte d’Europa o del mondo.

Bene, dimenticate tutto. Nella Comunità Valenciana (o meglio, a Valencia) le normali regole (anche quelle del buonsenso) cessano di esistere.

Questo post, giusto perché lo sappiate e giusto perché se venite a Valencia possiate capire se siete finiti in un b&b illegale oppure no.

Io mi sono fatto una cultura, anche perché essendo interessato in prima persona ho girato un sacco di uffici e parlato con tutti i responsabili (Comune, Ufficio licenze, Ufficio del Turismo).

Ma, dicevamo, le regole:

1) Non si può vivere nello stesso appartamento dove si affittano le stanze (in tutto il mondo sì, è proprio questo il senso!). Il gestore del b&b deve abitare in un altro appartamento separato. Diversamente, è illegale.

2) Qualsiasi struttura atta a fornire a persone servizi propri del settore turistico alberghiero (fornire quindi i servizi propri di un albergo, come pernottamento, prima colazione, cambio biancheria, pulizia….) è qualificata come struttura alberghiera e come tale soggetto a licenza da parte del Comune e a registrazione da parte dell’Ufficio del Turismo. Quest’ultimo non procede a registrazione se non c’è la licenza del Comune. Bene, direte voi, come si prende questa licenza? Non sarà mica impossibile, no? Quasi.

3) Il Comune concede la licenza se il vostro appartamento: a) non ha appartamenti residenziali ai piani sottostanti o sullo stesso pianerottolo, quindi deve essere l’unico del piano e – in pratica – un primo piano; b) ha un bagno per gli handicappati (con tutte le misure idonee per la sedia a rotelle, quindi vuol dire lavori di ristrutturazione perché le norme da rispettare sono molte); c) ha il corridoio largo almeno 110 cm; d) ha le porte di larghezza almeno 80 cm; e) l’ascensore è obbligatorio anche se è al primo piano e deve essere di 80 cm; f) il pianerottolo tra ascensore e casa deve essere almeno di 120 cm; g) l’attività non deve essere vietata dal regolamento condominiale. Queste regole valgono per qualsiasi struttura che abbia fino a 50 stanze, nessuna eccezione.

Fate conto che, se anche riuscite a trovare un appartamento che sia al primo piano e l’unico di tutto il piano, tutto il centro è costituito da palazzi se non antichi, vecchi. Molti non hanno l’ascensore e di quelli che lo hanno non ce n’è nessuno lo ha di 80 cm (tutti di 70 o di 60). Per non parlare del pianerottolo. Poi comunque andrebbero spostati quasi tutti i muri e allargate le porte. Ergo, praticamente impossibile avere la licenza. Ergo, praticamente impossibile registrarsi presso l’Ufficio del Turismo. Ergo, praticamente impossibile aprire (legalmente) un b&b a Valencia.

Meditate gente, meditate!