Ma non sono a marzo? Sì, certo. Ma già tutti sappiamo come andò a finire nel marzo 2020, vero? Fatto sta che tutta Valencia aveva i magazzini pieni di opere d’arte (perché sono davvero opere d’arte) e non c’era spazio per ospitare quelle delle prossime Fallas 2021.
Buttarle? Non se ne parla. Il destino di ogni Falla è quello di essere bruciata e cascasse il mondo non si può fare diversamente. E così, Valencia è riuscita a recuperare un po’ di normalità organizzando una mini Fallas di una settimana (anziché di quasi un mese), tra limitazioni, mascherine, coprifuoco e quant’altro.
Risultato? Posso dire una cosa? Bello. Sono state Fallas con molti meno turisti, con meno di quel casino che infastidisce moltissimi per far divertire pochissimi, con meno turisti (ma comunque tanti!) e più… intime,
Insomma, a me sono piaciute. E con il fatto del coprifuoco hanno iniziato a bruciarle nel pomeriggio e alle 23,30 ero già a casa puzzolente di fumo! Perfetto!
Il giorno dopo, como ogni giorno dopo Fallas che si rispetti, la città era in preda a un post sbornia incredibile, per non parlare del surreale silenzio dopo una settimana (di solito un mese) di botti!
Ok e adesso quanti giorni mancano alle prossime Fallas?